Ecografica Ostetrica – III Trimestre

L’ecografia ostetrica del 3° trimestre si esegue preferibilmente tra la 28° e la 32° settimana di gravidanza, ha come fine quello di valutare la crescita fetale, la quantità di liquido amniotico e la sede della placenta.

Attraverso questo esame si possono valutare anche altri aspetti legati alla salute del bambino: per esempio malformazioni ad insorgenza tardiva come malformazioni a carico delle vie urinarie, dell’apparato digerente e alcune malformazioni del sistema nervoso centrale. Si può valutare inoltre la posizione del bambino nell’utero materno, che sarà utile per stabilire la modalità del parto.

La biometria del terzo trimestre non deve mai essere utilizzata per datare la gravidanza. L’età gestazionale si definisce sulla base delle ecografie del primo trimestre. Si può invece calcolare l’andamento della crescita del bambino e il suo peso. Questi “valori biometrici” devono essere raffrontati con i valori di riferimento della settimana di gestazione. La stima del peso, basata sulle misure delle variabili biometriche, ha un margine di errore di +/- il 10%.

Lo studio dell’accrescimento fetale prevede (secondo le Linee guida SIEOG ) la misurazione di :

  • Diametro biparietale (BPD)
  • Circonferenza cranica (CC).
  • Circonferenza addominale (CA).
  • Lunghezza di un femore.

Lo studio dell’anatomia deve includere: ventricoli cerebrali, 4 camere cardiache, stomaco, reni, vescica. Il riconoscimento delle malformazioni non è un obiettivo specifico dell’ecografia del terzo trimestre nelle gravidanze a basso rischio. Un rischio anamnestico o attuale richiede approfondimenti specifici e mirati

L’esame si esegue sempre per via transaddominale, il ricorso alla sonda vaginale può essere necessario per tutti i casi in cui si vuole misurare la lunghezza del canale cervicale (per lo screening di parto pretermine) e valutare il rapporto fra margine inferiore della placenta e orifizio uterino interno (per la diagnosi di placenta previa cioè bassa).

La flussimetria è un esame che ci permette di valutare la quantità di sangue che arriva al bambino attraverso la placenta. Si può valutare la flussimetria dell’Arteria Cerebrale Media e dell’Arteria ombelicale, per studiare l’equilibrio emodinamico del bambino. Non è sempre necessario eseguire la flussimetria, infatti non fa parte degli esami di routine del terzo trimestre ma è consigliata

in caso di feto piccolo per l’età gestazionale per monitorare il benessere fetale e stabilire il momento più opportuno per farlo nascere.

TELEFONO ROSSO PER IL RISCHIO ASSUNZIONE FARMACI IN GRAVIDANZA

 06-3050077

Si chiama Telefono Rosso ed è lo speciale servizio gratuito del Centro Studi per la Tutela della Salute della Madre e del Concepito dell’Università Cattolica di Roma, nato col sostegno della Regione Lazio, che offre informazioni e chiarimenti “a domicilio” per la prevenzione dei difetti congeniti del neonato e una valutazione dei rischi teratogeni (fattori che possono causare malformazioni dell’embrione), per esempio derivanti dall’assunzione di farmaci in gravidanza.

Il servizio (al costo della sola telefonata) è attivo dal lunedì al venerdì dalle 09.00 alle 13.00.

Il Telefono Rosso fornisce consulenze mediche in fase preconcezionale, in gravidanza o durante l’allattamento a chiunque ne faccia richiesta: per esempio coppie, in particolare donne che desiderano avere un figlio o che si trovano nelle prime fasi della gravidanza, ma anche medici di base, farmacisti e altri operatori sociosanitari.

La consulenza viene effettuata da medici specializzati in ostetricia e ginecologia con particolari competenze nel campo della medicina prenatale, delle gravidanze a rischio e della teratologia clinica.